Hsiao Bi-khim, ambasciatrice de
facto di Taiwan negli Stati Uniti, è stata formalmente invitata
alla cerimonia inaugurale del presidente americano Joe Biden in
quello che i media di Taipei hanno definito come una mossa senza
precedenti da quando Washington spostò il riconoscimento verso
Pechino nel 1979. L'inviata di Taipei ha pubblicato un suo video
girato durante l'evento di Washington, dicendo che era "onorata
di rappresentare il popolo e il governo di Taiwan qui all'
inaugurazione del presidente Biden e della vicepresidente
Harris. La democrazia è il nostro linguaggio comune e la libertà
è il nostro obiettivo comune", ha aggiunto. Il ministero degli
Esteri dell'isola ha detto che era la prima volta in decenni che
un inviato taiwanese non veniva "invitato formalmente" dal
comitato organizzatore della cerimonia. Il Partito democratico
progressista della presidente Tsai Ing-wen ha parlato di "una
nuova svolta in 42 anni". La vicenda è destinata a provocare la
reazione della Cina che considera Taiwan una provincia ribelle,
destinata alla riunificazione anche con la forza, se necessario.
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