Il mercato europeo dell'auto
inizia il 2021 con un segno negativo. A gennaio in Unione
Europea, Paesi Efta e Regno Unito - secondo i dati dell'Acea,
l'associazione dei costruttori europei dell'auto - sono state
immatricolate 842.835 auto, il 25,7% in meno dello stesso mese
del 2020.
Nello stesso mese il gruppo Stellantis ha immatricolato in
Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito 178.565 vetture, il
27,4% in meno dello stesso mese del 2020 quando ancora non c'era
stata la fusione tra Fca e Psa. La quota è pari al 21,2% a
fronte del 21,7% di gennaio dell'anno scorso.
"La situazione del mercato dell'auto resta critica in tutto
il mondo e anche nell'Europa Occidentale - commenta Gian Primo
Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor -. In questa
area, tuttavia, il crollo delle immatricolazioni e le forti
incentivazioni all'acquisto di auto a emissioni zero o molto
contenute dà la sensazione di una avanzata delle auto verdi, ma
le quote di mercato conquistate in questa fase sono destinate a
ridimensionarsi quando le immatricolazioni torneranno ai normali
livelli. Per l'Italia il Recovery Fund può essere un'opportunità
per rilanciare la transizione ecologica anche nella mobilità, ma
occorre la volontà politica di puntare anche sull'auto".
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