L'Iran giudica "promettenti" le
aperture degli Usa su una possibile rimozione di alcune delle
sanzioni nei suoi confronti, se Teheran tornerà al pieno
rispetto dell'accordo sul nucleare. Lo ha dichiarato il
portavoce del governo iraniano, Ali Rabiei, mentre si aprono a
Vienna i colloqui finalizzati al possibile ritorno di Washington
all'intesa. "Giudichiamo questa posizione realista e
promettente. E questa posizione potrebbe essere il punto di
partenza per la correzione del processo sbagliato che aveva
messo la diplomazia in uno stallo", ha dichiarato Rabiei. Il
portavoce dell'esecutivo di Teheran ha definito gli incontri
odierni come "un'opportunità per tutte le parti di scambiare
idee su come e quando ritornare agli impegni" dell'intesa
nucleare, ribadendo comunque che non ci saranno almeno in questa
tornata colloqui diretti tra Iran e Stati Uniti. "Siamo
fiduciosi che nel prossimo futuro il governo degli Stati Uniti
non avrà altra scelta se non quella di porre fine alla sua
condotta illegale, e che le sanzioni che violano gli accordi e i
regolamenti internazionali finiranno", ha aggiunto il portavoce
Rabiei, sostenendo che "se verrà provata la volontà, la serietà
e la sincerità degli Usa", un accordo "definitivo potrebbe
essere raggiunto nelle prossime settimane".
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