E' morto il 16 aprile a Roma all'età
di 85 anni, Giorgio Croci, ingegnere strutturista, grande
esperto di restauri, autore tra l'altro del progetto per la
ricostruzione della Basilica di Assisi e della ricostruzione
della stele di Axum.
Il nome di Croci, nato a Roma nel 1936, laureato in
Ingegneria civile alla Sapienza nel 1960, resta legato in
particolare all'operazione di smontaggio e trasporto della Stele
di Axum, 150 tonnellate di pietra basaltica, voluta a Roma da
Mussolini dopo la conquista dell'Etiopia e collocata nel 1935
accanto alla sede della Fao: nel 2003 il monumento venne
smontato e ricollocato sei anni dopo nell'area sacra di Axum, in
base agli accordi internazionali.
Croci è stato presidente del Comitato scientifico di analisi
dei problemi strutturali dell'Iccrom (International Council of
Monuments and Sites) di cui è poi stato poi presidente onorario.
Ha curato il progetto per il restauro e la messa in sicurezza
della Basilica di Assisi, ma anche lavori per il Pantheon, il
Colosseo, per il consolidamento strutturale della Torre di Pisa.
Nel 2006 l'allora ministro dei Beni culturali Rocco Buttiglione
gli commissionò uno studio di monitoraggio, vera e propria
'mappa del rischio' per il Palatino, l'altro malato gravissimo
della zona archeologica di Roma.
Croci è stato membro del comitato per la conservazione dei
Templi di Angkor in Cambogia e membro Unesco del comitato per la
salvaguardia della Cittadella di Gerusalemme.
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