Uomini armati in Nigeria hanno
attaccato l'università privata Greenfield nello Stato di Kaduna,
nel nord del Paese, uccidendo un membro del personale e rapendo
un numero imprecisato di studenti, come hanno detto oggi polizia
e funzionari. È dallo scorso dicembre che bande criminali hanno
incrementato i sequestri a scopo di estorsione prendendo di mira
scuole e collegi.
"C'è stato un attacco alle 20.15 circa (ora locale) di ieri
sera. I sospetti banditi si sono infiltrati in grande numero
nell'università", ha detto all'agenzia Afp il portavoce della
polizia del posto, Mohammed Jalige. "Si dice che alcuni studenti
siano stati rapiti, ma dobbiamo ancora verificare il loro
numero. Abbiamo dispiegato i nostri uomini per cercare i
responsabili e salvare le vittime", ha aggiunto.
Un membro del personale dell'università è stato ucciso ieri
sera nell'attacco contro l'istituto, ha affermato in una nota
Samuel Aruwan, commissario della sicurezza e degli affari
interni dello Stato. "Dopo operazioni di ricerca e soccorso, è
stato confermato che un membro del personale universitario è
stato ucciso dai banditi, mentre un numero (imprecisato) di
studenti è stato rapito", ha detto Aruwan.
I recenti rapimenti di massa hanno portato sei Stati
nigeriani del nord a chiudere le scuole pubbliche per prevenire
ulteriori attacchi. Da dicembre 2020, infatti, circa 730
studenti sono stati rapiti, interrompendo gli studi di oltre
cinque milioni di bambini, secondo le stime dell'Unicef.
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