Rabbia in India dopo che il governo
ha chiesto e ottenuto la rimozione da Twitter dei post più
critici nei confronti della gestione della crisi coronavirus. Lo
riporta la Bbc a cui un portavoce del social ha confermato la
decisione di bloccare alcuni contenuti dopo aver ricevuto una
"valida richiesta in conformità con la legge".
L'India è alle prese in queste settimane con un'impennata di
casi di Covid, oltre 300.000 per cinque giorni di seguito, e con
un'emergenza ossigeno in molti ospedali.
Secondo Lumen, un database che raccoglie i provvedimenti dei
governi sui contenuti online in tutto il mondo, il governo di
New Delhi ha emesso un ordine di emergenza per censurare alcuni
tweet. Twitter non ha specificato quale contenuti siano stati
rimossi, ma stando ai media locali tra questi ci sarebbe un
tweet di un politico del Bengala occidentale che accusa il primo
ministro indiano Narendra Modi di essere direttamente per le
vittime del coronavirus.
Un funzionario del ministro dell'Elettronica e
dell'Informatica ha dichiarato al quotidiano The Hindu che era
"necessario agire contro coloro che stanno abusando dei social
media ... per scopi non etici". Ma sui social è esplosa
l'indignazione con molti che hanno criticato il governo indiano
per essersi concentrato sulla "censura" mentre il Paese si trova
nel mezzo di un "disastro umanitario".
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