Dopo 87 anni, si è tenuta stamani
la prima preghiera di fine Ramadan a Santa Sofia a Istanbul,
riconvertita da museo in moschea il 24 luglio dello scorso anno.
Centinaia di fedeli si sono riuniti nella piazza antistante,
nella zona storica di Sultanahmet, rimanendo in buona parte
all'esterno per garantire il distanziamento e il rispetto delle
misure anti-Covid, mente un numero limitato è stato ammesso
dentro l'edificio.
La preghiera è stata guidata dal capo della Presidenza per
gli affari religiosi (Diyanet), Ali Erbas, massima autorità
sunnita in Turchia. Subito dopo, i fedeli hanno intonato
diversi slogan contro Israele e a sostegno nella causa
palestinese.
Per quasi un millennio basilica cristiana, Santa Sofia venne
convertita in luogo di culto islamico con la conquista ottomana
di Costantinopoli nel 1453. La scorsa estate, il Consiglio di
stato di Ankara ha annullato il decreto del 1934 con cui
l'allora presidente turco Mustafa Kemal Ataturk ne decise la
trasformazione in museo per sottrarla alle diverse
rivendicazioni religiose e "donarla all'umanità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA