Il Governo riconosca le
infrastrutture della Liguria quale "emergenza nazionale" e
nomini "un commissario con poteri e risorse straordinarie". E'
la richiesta avanzata da 67 sindaci delle province di Genova e
Savona in una lettera al ministro delle Infrastrutture Enrico
Giovannini. "I lavori su autostrade e strade stanno provocando
il collasso sociale ed economico dei nostri territori",
denunciano.
I 67 sindaci chiedono "l'istituzione di una struttura
commissariale, dotata di poteri e risorse straordinarie, che
gestisca l'emergenza infrastrutturale della Liguria" e
"l'istituzione di un tavolo permanente di lavoro e confronto
sull'emergenza infrastrutturale che comprenda la struttura
commissariale, Regione Liguria, provincia di Savona, Città
metropolitana di Genova e i Comuni".
Inoltre sollecitano "una programmazione condivisa dei lavori di
manutenzione autostradale e stradale, lo sblocco dei lavori di
raddoppio dell'Aurelia nelle tratte già cantierate, lo sblocco e
la rapida realizzazione di tutti i cantieri e gli interventi di
messa in sicurezza della viabilità sulle strade statali
appenniniche.
Invitano il Mit a "integrare con fondi straordinari nazionali le
risorse per il trasporto pubblico in capo a Regione Liguria" e a
ottenere dai concessionari "la sospensione dei pedaggi
autostradali sull'intera percorrenza delle tratte autostradali
interessate dall'emergenza".
Al Governo chiedono tra l'altro di "trasferire alle
amministrazioni comunali" fondi per implementare le opere di
segnaletica, protezione e prevenzione, per garantire la
sicurezza stradale su strade statali e provinciali interessate
dalle conseguenze dell'emergenza infrastrutturale e di
"predisporre eventuali nuove tratte di raddoppio dell'Aurelia in
Liguria che permettano il bypass viario dei centri abitati
interessati dalla cronica emergenza infrastrutturale".
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