Diverse centinaia di persone hanno
manifestato oggi a Dakar, in Senegal, per chiedere che
l'omosessualità diventi un reato. Lo riferiscono
giornalisti dell'Afp, precisando che attualmente nel Paese non è
illegale dichiararsi gay ma il sesso in flagranza è già punito
con il carcere fino a cinque anni.
Alla manifestazione, organizzata da And Samm Jikko Yi,
collettivo della società civile che dice di voler promuovere
"valori corretti", hanno partecipato leader religiosi e
personalità della società civile.
Tra applausi e slogan a interventi che sostenevano la
giustezza e la legittimità dell'omofobia, alcuni manifestanti
sono andati oltre, gridando frasi come: "Li uccideremo", o "li
bruceremo vivi".
Il governo del Senegal ha ripetutamente escluso la
legalizzazione dell'omosessualità. Il presidente, Macky Sall, ha
già sottolineato in passato che sebbene gli omosessuali non
siano ostracizzati nella nazione di 16 milioni di abitanti, il
divieto delle pratiche omosessuali riflette le consuetudini
culturali.
Le relazioni omosessuali consensuali sono legali in 21 dei
54 Paesi africani, secondo un rapporto del 2019
dell'Associazione internazionale di lesbiche, gay, bisessuali,
trans e intersessuali.
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