Fa discutere a Milano la
presentazione del libro "Marocchinate, la storia nascosta", in
programma stasera 11 giugno alle 18 nell'aula consiliare del
municipio 2 di viale Zara, organizzata in collaborazione con
l'Associazione nazionale vittime delle marocchinate, moderata da
Lorenzo Cafarchio della casa editrice Altaforte, esponente di
Casapound.
Il tema è quello delle violenze commesse dalle truppe alleate
sulla popolazione civile italiana nel centro Italia durante la
guerra. "Ci avviciniamo alle elezioni amministrative e la
destra fa cadere ogni pudore pur di accaparrarsi qualche voto in
più - dichiara Gabriele Mariani, candidato di Milano in comune e
Civica AmbientaLista - probabilmente avremo qualche candidato di
Casapound tra le liste che sosterranno il loro aspirante e
ancora ignoto sindaco".
Anche la lista Milano Unita "condanna duramente questa
iniziativa che infanga la memoria di Milano, città medaglia
d'oro della Resistenza. È vergognoso ed inaccettabile che la
Giunta di Municipio 2 abbia promosso ed organizzato presso la
propria sede istituzionale un evento pubblico che, nascondendosi
dietro un presunto approfondimento storico, mira in realtà a
riscrivere la storia negando gli orrori del nazifascismo. La
casa editrice Altaforte che parteciperà all'iniziativa di oggi è
un'emanazione di Casa Pound, organizzazione neofascista già più
volte indagata. Non possiamo accettare che il logo del Comune di
Milano venga associato a chi non riconosce i valori antifascisti
della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Ci siamo già
attivati - si legge in una nota - con Sindaco e Giunta comunale
affinché intervengano per impedire questo insulto alle
istituzioni democratiche della nostra città".
E' intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "La
storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di
razzismo, non a caso, partecipa una casa editrice vicina a
Casapound, è una cosa che Milano e i milanesi non possono
accettare - ha concluso Sala -. I nostri uffici stanno
verificando tutti gli aspetti formali del procedimento".
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