Torna la voglia di vacanze e
quest'anno (almeno nelle intenzioni) saranno 41 milioni gli
italiani che se ne concederanno una, ben 11 milioni in più del
terribile 2020. Un primo segnale di ripresa, che investe tutto
il paese da Nord a Sud, anche se sono ancora lontani i numeri
del mondo pre Covid. A raccontarlo è la ricerca "Gli italiani e
le vacanze della ripartenza", realizzata da italiani.coop (lo
strumento di ricerca e analisi di Coop) per Robintur Travel
Group (gruppo di Coop Alleanza 3.0 con la più grande rete
italiana di agenzie di viaggio dirette).
Dopo il buco da -17 milioni di italiani nell'estate 2020,
raccontano i dati raccolti nella prima settimana di giugno e
illustrati dal direttore generale di Ancc-Coop Albino Russo,
quest'anno si torna a viaggiare, per lo più in Italia (9
famiglie su 10) e verso il mare (58%), con una prima lenta
risalita anche per le città d'arte e in compagnia dell'amico a
quattro zampe (il 46% dei proprietari di animali ). Al top,
Puglia, Sicilia e Toscana ma a crescere di più è la Sicilia. Chi
invece pensa di varcare i confini punta su Grecia, Spagna e
Francia. A frenare è la crisi economica (38% di chi non parte,
contro il 25% del 2020), mentre cala la paura di contrarre il
Covid (19% contro il 48% del 2020). A renderci più sereni sono i
vaccini, ma non sarà l'estate del "liberi tutti". Otto italiani
su 10 si dicono comunque favorevoli alle misure sanitarie e il
67% al green pass. Per crociere e tour si rimanda al 2022 e nel
cassetto mete si coltivano mete lontane: Americhe o Asia.
Intanto da metà maggio le agenzie stanno "recuperando volumi di
vendite settimanali pari al 50% del 2019 e l'ammontare del
venduto 2021 ha già superato quello del 2020", raccontano l'ad e
il presidente di Robintur Travel Group, Claudio Passuti e
Stefano Dall'Ara. Ma "l'auspicio è che il settore venga
supportato ancora per quest'ano con risorse importanti".
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