Il tribunale amministrativo del
Nordreno-Vestfalia ha deciso di non rimandare in Italia due
richiedenti asilo perché nel nostro Paese "rischiano seriamente
di subire trattamenti inumani e degradanti". La sentenza
riguarda due richiedenti asilo provenienti da Somalia e Mali che
per il regolamento di Dublino sarebbero dovuti essere rimandati
nel luogo di primo approdo competente per il loro procedimento
d'asilo, l'Italia appunto. Nella motivazione della sentenza si
fa riferimento al fatto che "entrambi i richiedenti non
avrebbero accesso a una struttura di accoglienza e alle relative
cure nel caso di un ritorno in Italia".
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