Nessun motivo religioso ma
risentimento verso i cittadini Usa dopo che il loro Paese ha
deciso di ritirarsi dall'Iraq. Questo, secondo la questura di
Firenze, il motivo che ha spinto per due giorni un curdo ad
aggredire in strada sei persone in diverse zone di Firenze,
anche ferendole con coltelli o taglierini, non solo a mani nude.
L'uomo, 31enne, era stato arrestato dopo aver ferito giovedì
sera, senza un motivo apparente, alla testa, con un coltello, un
turista olandese sul tram, il quale ha riportato una prognosi di
10 giorni. E' grave, invece, in prognosi riservata all'ospedale
di Careggi, un altro passante assalito, un italiano trentenne
accoltellato all'addome e alla testa il 28 luglio sera nel
centro di Firenze. Non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Dalle ricostruzioni emerge che il 31enne a volte ha aggredito
senza dire una parola; in altre occasioni ha chiesto in inglese
di quale paese fossero originarie le vittime ('Where are you
from?'). "Alla luce della ricostruzione effettuata - spiega la
questura di Firenze -, alla base di tali comportamenti non vi
sono motivazioni religiose di tipo integralista, ma piuttosto il
fatto che l'uomo, di etnia curda, era alla ricerca di cittadini
statunitensi poiché nutre risentimento verso gli Stati Uniti
d'America a causa dell'asserito abbandono del suo popolo
successivamente alla ritirata dall'Iraq della coalizione anti
Daesh". Domani udienza di convalida dal gip. Le indagini
proseguono.
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