"Il mondo non è mai stato più
minacciato o più diviso, siamo sull'orlo di un abisso e ci
muoviamo nella direzione sbagliata. Sono qui per dare l'allarme,
il mondo deve svegliarsi". Lo ha detto il segretario generale
dell'Onu Antonio Guterres aprendo il dibattito della 76/a
Assemblea Generale al Palazzo di Vetro. "Stiamo affrontando la
più grande serie di crisi della nostra vita", ha continuato,
citando la pandemia di Covid, il riscaldamento climatico, gli
sconvolgimenti bellici, dall'Afghanistan all'Etiopia allo Yemen,
l'ondata di sfiducia e disinformazione.
"Il Covid e la crisi del clima hanno messo in luce profonde
fragilità come società e come pianeta - ha proseguito Guterres
-. Le persone che serviamo e rappresentiamo possono perdere
fiducia non solo nei loro governi e nelle istituzioni, ma nei
valori che animano il lavoro dell'Onu da oltre 75 anni".
"La maggioranza del mondo più ricco si è vaccinata, oltre il
90% degli africani sta ancora aspettando la prima dose - ha poi
affermato focalizzando il discorso sulla pandemia -. Questo è un
atto d'accusa morale contro lo stato del nostro mondo, è
un'oscenità". "Da un lato vediamo vaccini sviluppati in tempi
record - ha proseguito - dall'altro vediamo quel trionfo
annullato dalla tragedia della mancanza di volontà politica,
dall'egoismo e dalla sfiducia".
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