Momenti di terrore per 11 infermiere
in un villaggio del nord del Guatemala che sono state rapite e
picchiate per sette ore da un gruppo di no-vax inferociti. Lo
riporta la Bbc.
Gli operatori stavano cercando di somministrare i vaccini
anti-Covid nel villaggio di Maguilá, nella provincia di Alta
Verapaz quando una folla di 500 persone ha bloccato la strada
principale e vandalizzato le macchine dell'equipe medica
distruggendo anche 50 dosi di siero. Le infermiere sono state
rilasciate soltanto dopo diverse ore grazie all'intervento della
polizia che ha negoziati con i no-vax.
"Eravamo terrorizzate, non avevamo mai vissuto una cosa del
genere. Stavamo solo facendo il nostro dovere", ha raccontato
una di loro. "Abbiamo cercato di spiegare che la vaccinazione è
volontaria e che non volevamo costringere nessuno, ma non ci
hanno permesso di lavorare".
Secondo i media locali tra gli abitanti del villaggio si è
diffuso il terrore per il vaccino dopo che uno di loro ha avuto
qualche effetto collaterale in seguito ad una dose. In Guatemala
il tasso di vaccinazioni è uno dei più bassi del Sud America,
solo il 25% della popolazione (2,5 milioni) ha ricevuto già due
dosi.
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