Da venerdì anche per accedere alla
Camera i parlamentari e i loro collaboratori, dovranno mostrare
il green pass: l'esibizione del certificato è infatti condizione
"inderogabile" per poter accedere in tutte le sedi
dell'istituzione. E' quanto prevede la delibera del collegio dei
probiviri di Montecitorio. In caso di rifiuto di esibire il
documento verrà applicato l'articolo del regolamento interno
previsto per i "fatti di eccezionale gravità che si svolgano
nella sede della Camera, ma fuori dell'aula": e quindi la
"censura con interdizione di partecipare ai lavori parlamentari
per un periodo da 2 a 15 giorni di seduta".
I questori hanno anche deciso una modifica del regolamento in
tema di giustificazione delle assenze nel senso di prevedere che
in caso di applicazione della "censura con interdizione di
partecipare ai lavori parlamentari" le ritenute sulla diaria di
soggiorno ai deputati interessati siano operate con riferimento
a tutti i giorni compresi nel periodo di interdizione nei quali
l'assemblea tiene seduta indipendentemente dal fatto che siano o
meno previste votazioni. E' però esclusa la possibilità di
giustificazione delle assenze da parte dei presidenti dei
gruppi.
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