Non affrontare con successo
l'emergenza climatica espone il Pianeta a crisi e conflitti
globali, con guerre, carestie e caos: è il monito di Patricia
Espinosa, segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), a una
settimana dal vertice Cop26 di Glasgow.
"Stiamo parlando di preservare la stabilità delle nazioni, delle
istituzioni che abbiamo costruito in tanti anni. Lo scenario
catastrofico indica il rischio di massicci flussi di sfollati",
ha detto all'Observer.
Ci sarebbe un "effetto a cascata, con meno cibo, che
comporterebbe una crisi nel settore della sicurezza alimentare.
Una gran quantità di quelli più vulnerabili potrebbero finire
sotto il giogo di gruppi armati o terroristi", ha aggiunto.
Espinosa precisa che "non si parla solo dell'ambiente ma
dell'intero sistema che abbiamo costruito: sappiamo cosa hanno
causato le migrazioni, se dovessimo registrare flussi molto più
grandi, non solo a livello internazionale ma anche interni, si
creerebbero seri problemi".
"E' la più grande sfida che l'umanità sta affrontando",
conclude la responsabile delle Nazioni Unite, ammettendo la
possibilità che la Cop26 di Glasgow si possa risolvere in un
nulla di fatto ma che c'è ancora spazio per i negoziati, anche
con la Cina.
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