Per la prima volta in 15 mesi in
Giappone non si è registrato alcun decesso collegato al
Covid-19. Secondo i dati del ministero della Salute, nelle
ultime 24 ore i contagi di coronavirus a livello nazionale hanno
evidenziato 162 casi, mentre il numero dei pazienti in terapia
intensiva è stabile a 100.
A differenza delle nazioni europee e degli Stati Uniti, già
da diverse settimane le infezioni nel Paese del Sol Levante
mostrano un progressivo declino, mentre la campagna vaccinale
procede spedita, con il 73% della popolazione che è stata
immunizzata.
Il maggior numero di vittime su base giornaliera in Giappone
è stato registrato nel maggio di quest'anno, a quota 216, per
poi stabilizzarsi gradualmente in numeri singoli nei giorni
recenti, conseguenza del sorprendente allontanamento della
quinta ondata in tarda estate. Dall'inizio della pandemia i
decessi ammontano a 18.320.
A partire da oggi il governo di Tokyo ha deciso la riduzione
del periodo di quarantena da 10 a 3 giorni per le persone in
viaggio di affari che abbiano ricevuto due dosi del vaccino
contro il Covid-19, e gradualmente verrà consentito il rientro
anche agli studenti dotati di un permesso di studio, e agli
impiegati con qualifiche specifiche e in possesso di una
speciale autorizzazione da parte del datore di lavoro. La nuova
direttiva non riguarda al momento i viaggiatori che desiderano
recarsi in visita in Giappone per ragioni turistiche.
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