"Il Movimento 5 Stelle ha elaborato
diversi emendamenti alla legge di bilancio, che depositeremo
all'inizio della prossima settimana, per restituire il
superbonus 110% all'ampiezza che merita. Lo abbiamo fatto in
coerenza con il parere della commissione Lavori pubblici del
Senato, sottoscritto anche dalle altre forze politiche. Le
nostre proposte emendative puntano all'estensione integrale del
superbonus al 2023, comprendendo anche le case unifamiliari e
superando ogni riferimento all'Isee. Su questo punto sono note
le resistenze del Governo, dettate però secondo noi da una non
efficace messa a fuoco del complessivo potenziale del
superbonus, delle sue interazioni con il Pnrr e delle evidenti
discriminazioni che l'attuale versione della legge di bilancio
comporta. Per questo tra le nostre proposte di emendamento, si
prevede che l'estensione indispensabile del superbonus 110%
sulle case unifamiliari deve in ogni caso arrivare al 31
dicembre 2022, senza limitazioni di Isee, senza indicazioni
temporali di Cila, ma al più solo con l'indicazione di una
percentuale di stato di avanzamento lavori al giugno 2022". Così
Agostino Santillo, senatore del M5s, componente della
commissione Lavori pubblici e firmatario delle proposte.
"In questo modo il Governo potrà sfruttare la prima finestra
del 2022 per valutare tutte le variabili - aggiunge - anche in
termini di risorse, per arrivare a un'integrale estensione della
misura al 2023 per tutti gli edifici. I nostri emendamenti,
inoltre, chiedono l'eliminazione della retroattività della
comunicazione di inizio lavori asseverata per il riconoscimento
del superbonus e degli altri bonus edilizi per unità
unifamiliari".
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