Il telescopio spaziale James
Webb, due settimane dopo il lancio, ha completato la fase di
dispiegamento, aprendo completamente lo specchio primario, il
più grande mai mandato nello spazio, con un diametro di sei
metri e mezzo. Il team di tecnici che segue le delicate fasi di
attivazione del grande telescopio ha festeggiato nella sale del
Telescope Science Institute di Baltimora, nel Maryland
all'annuncio della Nasa. L'agenzia spaziale Usa ha ricordato
l'estrema complessita e delicatezza del dispiegamento di tutte
le componenti del telescopio Webb, ripiegate per poter entrare
nell'angusto spazio dell'ogiva del razzo vettore Ariane 5 che
l'ha portato nello spazio dalla Guyana Francese il giorno di
Natale. Pochi giorni fa Webb ha completato l'apertura del suo
scudo solare, a forma di aquilone e lungo 21 metri, che
proteggerà il telescopio dalla luce, dal calore e dalle
radiazioni solari.
Nel frattempo, il complesso si sta dirigendo verso il punto
orbitale prescelto a un milione e mezzo di chilometri dalla
Terra, il cosiddetto punto Lagrange 2 (L2), dove verrebbe a
trovarsi in equilibrio gravitazionale e che raggiungerà nel giro
di alcune settimane. E da dove comincerà ad esplorare lo spazio
profondo, raggiungendo distanze ottiche mai raggiunte prima,
avvicinandosi il più possibile - teorizzano gli astronomi -
all'universo originario di 13 miliardi e mezzo di anni fa,
vicino al Big Bang.
"Mi sono commosso, che incredibile pietra miliare", ha
commentato Thomas Zurbuchen, uno dei capi ingegneri della Nasa.
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