Ilaria Ester Bonacossa per il nuovo
museo dell'Arte Digitale a Milano, Andrea Viliani al Museo delle
Civiltà di Roma, Tiziana D'Angelo al Parco di Paestum e Velia,
Enrico Rinaldi per il parco di Sepino, Vincenzo Belelli per il
Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Axel Hemery alla
Pinacoteca di Siena. Sono i 6 nuovi direttori di musei autonomi
nominati al termine del concorso internazionale. Lo annuncia il
ministro della cultura Franceschini.
La commissione, che ha valutato 156 candidati, era presieduta
da Stefano Baia Curioni, professore associato di storia
economica presso la Università Commerciale "Luigi Bocconi" di
Milano e esperto di economia della cultura, e composta da: Nadia
Barrella, professoressa ordinaria di museologia presso
l'università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli";
Valérie Huet, professoressa di storia antica presso l'Università
della Bretagna Occidentale e Centro "Jean Bérard"; José María
Luzón Nogué, Real Academia de Belòlas Artes de San Fernando, già
direttore del Museo del Prado; Antonia Pasqua Recchia, già
segretario generale del ministero della Cultura. Secondo la
procedura di selezione pubblica il direttore generale Musei,
Massimo Osanna, ha scelto i sei nuovi direttori tra le terne di
candidati indicate dalla Commissione per ciascun istituto.
"I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni
e sono oggi un'eccellenza riconosciuta nel mondo, perché a
guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose
selezioni internazionali", commenta il ministro Franceschini.
"L'incrocio tra autonomia e qualità dei direttori ha permesso di
compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del
sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della
produzione scientifica. Ringrazio la commissione per l'accurato
lavoro svolto in questi mesi che ha portato alla nomina da parte
del direttore generale musei, Massimo Osanna, di sei nuovi
direttori, cinque italiani e uno francese".
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