In forte crescita il mercato dei
libri nel 2021: l'editoria di varia (libri a stampa di narrativa
e saggistica venduti nelle librerie fisiche, online e grande
distribuzione organizzata) ha raggiunto 1,701 miliardi di euro
di vendite a prezzo di copertina, per 115,6 milioni di copie (18
milioni in più del 2020), registrando rispettivamente un +16% e
+18% rispetto al 2020.
L'Italia si conferma la sesta editoria nel mondo dopo Usa,
Cina, Germania, UK e Francia e la quarta in Europa. La crescita
del 16% del mercato italiano è seconda in Europa, davanti a
Germania e Regno Unito, e dietro solo a Francia, in recupero
dopo il calo del 2020, e Spagna. Continua la corsa degli
audiolibri che passano da 17,5 milioni di euro (valore degli
abbonamenti) a 24, in crescita del 37%. Assestamento per gli
e-book che dopo il boom del 2020 arretrano dell'11% a 86
milioni. Il valore del mercato della varia, arriva a 1,811
miliardi (più 14%) se teniamo conto anche di audiolibri ed
e-book. I dati dell'analisi di mercato realizzata dall'Ufficio
studi dell'Associazione Italiana Editori, in collaborazione con
Nielsen BookData sono stati presentati alla giornata conclusiva
del XXXIX Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai
Umberto ed Elisabetta Mauri che si è svolta online il 28 gennaio
2022.
E crescono ancora le librerie online che passano - secondo le
rielaborazioni di Aie su dati di fonte diversa - da 632,96
milioni di vendite a prezzo di copertina a 739,93 milioni. Le
librerie fisiche, che avevano perso nel 2020 quasi 200 milioni
di vendite, recuperano parte del terreno nel 2021 portandosi a
876 milioni. La grande distribuzione organizzata cala ancora a
85,1 milioni.
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