Il Covid si rivela un salasso economico per 'Mission: Impossible 7'.
Il prossimo capitolo della Mission: Impossible, la cui uscita è prevista per il 14 luglio del 2023, è costato 290 milioni di dollari, circa 100 milioni in più rispetto a Mission: Impossible - Fallout (2018).
Secondo quanto scrive Variety, sul film, che vede protagonista
Tom Cruise, hanno pesato i lockdown per la pandemia nei diversi
paesi in cui è stato girato. La produzione è stata fermata ben
sette volte.
Le riprese principali sarebbero dovute iniziare nel febbraio del
2020 a Venezia ma subito è arrivato lo stop. Una sequenza doveva
svolgersi durante il famoso carnevale ma contemporaneamente
tutto il nord Italia chiuse per Covid. La troupe si spostò
quindi a Roma, ma l'aumento dei contagi rovinò di nuovo piani.
Oltre alle spese per mantenere tutti in sicurezza si sono
aggiunti anche i costi di trasporto in numerosi paesi in cui è
ambientato il film, tra cui Regno Unito, Polonia e Emirati
Arabi. Le diverse troupe andavano inoltre pagate anche durante
le quarantene e gli stop forzati. Non c'è da meravigliarsi
quindi che si siano sfiorati i 300 milioni di dollari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA