Stellantis ha chiuso "con risultati
record" il suo primo anno: l'utile netto è quasi triplicato ed è
pari a 13,4 miliardi di euro su base pro forma, mentre i ricavi
netti ammontano a 152 miliardi di euro, in aumento del 14%. La
società distribuirà 3,3 miliardi di euro di dividendo ordinario
agli azionisti, ma anche i dipendenti beneficeranno della
nascita della nuova società: avranno 1,9 miliardi di euro, 770
milioni di euro in più rispetto all'importo cumulativo dell'anno
precedente di Fca e Psa, pari al 70% di aumento, "come
riconoscimento del loro contributo ai risultati dell'azienda".
"I dipendenti sono il cuore di Stellantis. È grazie alla loro
continua attenzione all'esecuzione e all'eccellenza che siamo
stati in grado di raggiungere risultati record nel nostro primo
anno", commenta il ceo Carlos Tavares.
Stellantis ha realizzato nel primo anno sinergie con benefici
di cassa netti di 3,2 miliardi di euro. Il risultato operativo
rettificato è quasi raddoppiato a 18 miliardi di euro, con
margine del 11,8% e tutti i segmenti positivi. Il flusso di
cassa industriale disponibile ammonta a 6,1 miliardi di euro e
la liquidità disponibile è pari a 62,7 miliardi.
"I risultati record di oggi dimostrano che Stellantis è ben
posizionata per offrire prestazioni eccellenti, anche nelle
situazioni di mercato più incerte" sottolinea Tavares. Il
direttore finanziario RIchard Palmer ha spiegato che anche
quest'anno la penuria di semiconduttori continuerà a "essere un
problema" per i costruttori automobilistici e che nel 2021 la
crisi legata alla componentistica ha portato a un taglio della
produzione di Stellantis di 1,7 milioni di veicoli. Nessuna
"esposizione significativa diretta" al mercato russo.
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