"I negoziati in atto tra Kiev e
Mosca, sono ostici, la Russia ha una posizione aggressiva nei
confronti dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente del Consiglio
europeo Charles Michel a Mezz'ora in più su Rai3, sottolineando
che è comunque "importante trattare sulle problematiche
umanitarie, sulla sicurezza delle centrali nucleari" e "poi
bisogna capire quali sono gli elementi chiave per avviare un
vero e proprio processo di pace iniziando dal cessate il fuoco".
Quanto ai rapporti Ue-Russia, "abbiamo avuto dei contatti
telefonici, regolari, con Putin. Noi sosteniamo l'Ucraina e non
crediamo alle menzogne del Cremlino che sono alla base
dell'aggressione. Putin si trova in una posizione di comando al
Cremlino e volente o nolente è lui l'interlocutore dei negoziati
e dobbiamo mantenere la porta aperta a Putin".
"Probabilmente - ha aggiunto Michel - i calcoli effettuati da
Putin sono stati sbagliati. Putin non si aspettava una
resistenza così coriacea da parte degli Ucraini. Le perdite per
l'esercito russo sono ingenti e Putin non si aspettava che
l'Unione europea fosse così celere e risoluta nella sua
reazione. Abbiamo lanciato sanzioni che esercitano una massiccia
pressione sul Cremlino".
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