Il Papa, nell'udienza
generale, parlando della guerra in Ucraina, ha chiesto di
pregare perché "i governanti capiscano che comprare armi e fare
armi non è la soluzione al problema. La soluzione è lavorare
insieme per la pace".
"Con la guerra tutto si perde, tutto, non c'è vittoria in una
guerra, tutto è sconfitto. Che il Signore invii il suo Spirito
perché ci faccia capire che la guerra è una sconfitta
dell'umanità" e "ci liberi da questo bisogno di
autodistruzione", ha detto ancora il Papa. "Le notizie delle
persone sfollate, delle persone che fuggono, persone morte,
persone ferite, tanti soldati caduti da una parta e dall'altra,
sono notizie di morte. Chiediamo al Signore della vita che ci
liberi da questa morte della guerra", ha aggiunto il Papa
chiedendo di unirsi in preghiera a lui il 25 marzo quando
consacrerà la Russia e l'Ucraina al Cuore immacolato di Maria.
Poi, parlando dell'importanza del rapporto tra gli anziani e
le giovani generazioni, ha confidato: "Io posso dare una
testimonianza personale. L'odio e la rabbia alla guerra io l'ho
imparato da mio nonno che aveva fatto il Piave nel '14 e lui mi
ha trasmesso questa rabbia alla guerra perché mi ha raccontato
le sofferenze della guerra e questo non si impara sui libri, si
impara trasmettendolo dai nonni ai nipoti".
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