"I progressi nella conclusione di un
tale documento sono un fatto molto, molto positivo e lo
accogliamo con favore", ha detto il portavoce del Cremlino,
Dmitry Peskov.
A fine marzo la Russia aveva accusato l'Azerbaigian di aver
violato il cessate il fuoco negoziato con la mediazione del
presidente russo, Vladimir Putin, per porre fine al conflitto
scoppiato in Nagorno-Karabakh nel 2020.
Il primo ministro armeno Nikol Pashinian e il presidente
azero Ilham Aliyev hanno ordinato ai loro rispettivi ministri
degli esteri di "avviare i preparativi per i colloqui di pace
tra i Armenia e Azerbaigian". È quanto emerso ieri dopo una
riunione a Bruxelles con la mediazione dell'Unione europea. La
decisione dopo gli scontri del 2020 per il controllo della
regione contesa del Nagorno-Karabakh.
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