Il gup di Roma, alla luce delle
comunicazioni giunte dal ministero della Giustizia sul no
egiziano ad una collaborazione e dai carabinieri del Ros, ha
disposto la sospensione del procedimento a carico di quattro 007
egiziani accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso
Giulio Regeni affidando ai Ros nuove ricerche. La nuova udienza
è stata fissata per il 10 ottobre.
Totale chiusura dell'autorità egiziane ad un collaborazione
con l'Italia per il caso di Giulio Regeni. E' quanto emerge
dalla nota che il ministero della Giustizia ha inviato al gup di
Roma nel giorno dell'udienza del procedimento a carico dei
quattro 007 accusati di avere rapito, torturato e ucciso il
ricercatore friulano nel 2016. Il giudice Roberto Ranazzi nel
gennaio scorso aveva, infatti, chiesto al governo di verificare
la possibilità di una "interlocuzione" con le autorità del
Cairo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA