I finanzieri del Comando provinciale
di Roma hanno scoperto una fabbrica di contrabbando di sigarette
a Pomezia in cui erano sfruttati anche alcuni profughi ucraini
arrivati in Italia dopo lo scoppio della guerra.
All'interno della fabbrica i finanzieri hanno trovato 10
operai di nazionalità russa, moldava e ucraina, questi ultimi
profughi di guerra, "sottoposti a turni di lavoro massacranti e
costretti a lavorare in un ambiente malsano, con finestre murate
e mancanza di sbocchi all'esterno per i fumi di lavorazione".
Rinvenute oltre 82 tonnellate di tabacchi lavorati e confezioni
di sigarette di contrabbando.
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