La Compagnia petrolifera nazionale
(Noc) ha annunciato oggi la cessazione delle attività presso un
nuovo terminal petrolifero, quello di Brega, blocco che
paralizza ulteriormente l'industria petrolifera del Paese minata
dalle tensioni politiche.
La sospensione delle operazioni al terminal di Brega (est),
che ha una capacità di esportazione giornaliera di 60.000
barili, arriva il giorno dopo la chiusura del terminal di
Zuetina (est) e di diversi siti petroliferi.
Incapace di rispettare gli impegni contrattuali, la Noc ha
dichiarato "lo stato di forza maggiore nel porto petrolifero di
Brega", secondo un comunicato della società che gestisce il
settore degli idrocarburi in Libia.
Lo "stato di forza maggiore" esonera la Compagnia petrolifera
nazionale dalla responsabilità in caso di mancato rispetto dei
contratti sulla consegna del petrolio.
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