Una manifestazioni delle mogli dei
militari ucraini sotto assedio nell'acciaieria Azovstal di
Mariupol che chiedevano negoziati con i russi per ottenere
l'evacuazione dei mariti, è stata dispersa dalla polizia a Kiev,
secondo quanto riferisce il Guardian. Gli agenti hanno inoltre
consegnato cartoline per l'arruolamento nell'esercito agli
uomini che erano presenti al raduno. Una cinquantina di persone
si erano radunate, nonostante il divieto delle autorità, nella
Piazza dell'Indipendenza, per chiedere che le trattative per
l'evacuazione non riguardino solo i civili, ma anche gli uomini
in armi, tra cui membri del Reggimento Azov.
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