Nuovo contagio eccellente da Covid
nel Regno Unito. Questa volta a risultare infettato è
l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, numero uno della
gerarchia anglicana, che non potrà quindi officiare come
previsto venerdì 3 il servizio di ringraziamento per il Giubileo
di Platino dei 70 anni di regno da record della 96enne regina
Elisabetta nella cattedrale londinese di San Paolo. L'annuncio è
stato dato dalla Chiesa d'Inghilterra, confessione cristiana di
cui Elisabetta II è nominalmente capo.
I sintomi di Welby vengono descritti come non gravi, seppure
accompagnati da una "lieve polmonite". Il presule verrà
sostituito nella celebrazione della liturgia solenne del 3
giugno dall'arcivescovo di York, Stephen Cottrell, che terrà al
suo posto il previsto sermone dinanzi alla sovrana, al resto
della famiglia reale e agli ospiti attesi per la circostanza,
dal primo ministro britannico Boris Johnson in giù.
Anche la regina - già pluri vaccinata - è stata colpita da
una forma definita lieve di Covid nei mesi scorsi, a poca
distanza di tempo dal contagio patito dall'erede al trono Carlo
(il secondo da inizio pandemia) e dalla consorte Camilla. Tutti
sono poi guariti dall'infezione, sullo sfondo di una tendenza
stabilmente al ribasso dei contagi, dei ricoveri e dei decessi
legati nel Regno Unito, malgrado la revoca di tutte le
restrizioni principali (obbligo di mascherina incluso) in atto
da ormai 5 mesi sull'isola in un contesto di vaccinazioni e
guarigioni diffuse.
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