"L'elevato flusso delle richieste
pervenute" di cessioni di crediti edilizi "ha purtroppo
comportato l'esaurimento della nostra possibilità di compensare"
tali crediti visto che, per legge, tutti gli operatori del
mercato hanno "un vincolo di compensazione" che li obbliga ad
avere crediti fiscali, come quelli edilizi, non superiori al
livello di imposte e contributi versati dalla banca. Lo scrive
Intesa San Paolo nella lettera che sta inviando in questi giorni
ai clienti di cui non ha potuto acquisire i crediti. La banca
spiega che potrebbe riacquistare operatività in tale ambito
"qualora il contesto normativo dovesse cambiare".
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