"La riforma della cittadinanza con lo
Ius scholae va incontro alla realtà di un Paese che sta
cambiando. Spero che le ragioni e la realtà prevalgano rispetto
ai dibattiti ideologici per il bene non solo di chi aspetta
questa legge ma anche dell'Italia che è uno dei Paesi più vecchi
al mondo". Lo dice monsignor Gian Carlo Perego che nella Cei è
il Presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e
Presidente della Fondazione Migrantes.
A quelle forze politiche che affermano non sia una priorità
il rappresentante della Cei replica: "Ne parliamo da almeno
quindici anni, contrapporre il caro-bollette non ha senso".
"La Chiesa italiana continuerà a sostenere questo tipo di
linea che legge una realtà che già c'è. Sta alla politica ora
fare uno scatto", dice il vescovo responsabile delle politiche
migratorie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA