La crisi di governo italiana
appiattisce il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato
italiani e quelli della Grecia, con i bond di Atene con scadenza
a due anni che vengono ormai giudicati meno rischiosi, e quelli
a 10 anni separati da solo 7 punti base, il minimo da inizio
2022. Il Btp decennale rende il 3,374%, a fronte del 3,442%
della Grecia. Lo spread scende a poco meno di 2 punti base per i
quinquennali (2,629% per l'Italia e 2,645% per la Grecia) mentre
sulla scadenza a breve la Grecia batte l'Italia di ben 13 punti
base: Atene rende l'1,616% mentre Roma l'1,747%.
Lo spread Btp-Bund ha chiuso a 212 punti base. Il
differenziale di rendimento tra titoli italiani e tedeschi si è
ampliato di 8 punti base rispetto alla chiusura di ieri e di
poco meno di 20 punti rispetto ai minimi della giornata, segnati
dopo l'apertura di Draghi, nelle sue comunicazioni, alla
prosecuzione del governo in presenza di un ampio sostegno da
parte del Parlamento. Il rendimento dei Btp, il peggiore tra i
titoli di Stato dell'Eurozona, sale di 6 punti base, al 3,37%.
La Borsa di Milano ha chiuso in forte calo: l'indice Ftse Mib
ha terminato le contrattazioni in calo dell'1,6% a 21.348 punti,
facendo di Milano la peggiore tra le Borse del Vecchio
Continente. Affondano inoltre i future su Piazza Affari: i
future sul Ftse Mib con scadenza settembre 2022 perdono il 4,1%
mentre l'euro scivola a 1,015 sul dollaro. In rosso anche i
future sulle altre Borse europee: Madrid perde l'1,9%, Parigi
l'1%, Francoforte lo 0,7% e Londra lo 0,6%.
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