Nel secondo trimestre del 2022
l'Istat stima che il prodotto interno lordo, espresso in valori
concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli
effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dell'1%
rispetto al trimestre precedente e del 4,6% in termini
tendenziali. Lo si legge nella stima preliminare diffusa
dall'Istituto di statistica. Nel primo trimestre dell'anno il
Pil aveva registrato un aumento del +0,1%.
La variazione acquisita del Pil per il 2022, ovvero la
variazione annuale che si otterrebbe in presenza di una
variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno,
è pari al +3,4%. La previsione sull'anno migliora quindi
rispetto al +2,6% stimato a fine maggio sulla base
dell'andamento del primo trimestre (+0,1%).
"La fase espansiva del Pil prosegue pertanto per il sesto
trimestre consecutivo, in accelerazione rispetto al primo
trimestre dell'anno, quando la crescita era
risultata lievemente positiva", spiega l'Istituto di statistica.
"Come sempre, si
rimarca la natura provvisoria di questa stima, che riflette dal
lato della produzione un calo dell'agricoltura e una crescita
sia nell'industria sia nei servizi. Un contributo positivo alla
crescita - precisa l'Istat - è derivato dalla componente
nazionale, mentre la componente estera netta ha generato un
apporto negativo".
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