Fra i cinque britannici rilasciati nello scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina mediato dall'Arabia Saudita figura il 28enne Aiden Aslin, come riferito dal viceministro della Sanità, Robert Jenrick, deputato eletto nel collegio della zona in cui vive la sua famiglia d'origine.
Aslin era stato catturato ad aprile a Mariupol e condannato a morte da un tribunale della autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk per "attività mercenarie" insieme al connazionale 49enne Shaun Pinner, fatto prigioniero in circostanze analoghe. Il 28enne, originario di Newark nel Nottinghamshire, era apparso ammanettato, con qualche livido e un taglio sulla fronte in alcune foto diffuse subito dopo la resa della sua unità di marine. Boris Johnson, quando era primo ministro, si era detto "sconvolto" per la condanna a morte dei due volontari britannici e si era impegnato a fare "tutto il possibile" per la loro liberazione. I familiari di Aslin si sono detti sorpresi e felici per la notizia della sua liberazione, secondo le prime reazioni raccolte dai media del Regno Unito.
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