Il fatto che l'intelligence americana
riconosca il coinvolgimento di Kiev nell'omicidio di Daria
Dugina "è un segnale positivo". Lo afferma, secondo Tass, il
portavoce del Cremlino Dmitri Peskov dopo che sul Nyt è apparso
un articolo secondo cui la figlia di Dugin, secondo
l'intelligence americana, è stata uccisa da infiltrati ucraini
in Russia. "Ovviamente - ha aggiunto - voglio davvero sperare
che questo non sia un tentativo dei colleghi americani, avendo
alcune informazioni , per sollevarsi dalla responsabilità per i
preparativi di futuri atti terroristici in cui lo stato ucraino
e il regime ucraino possono impegnarsi".
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