La tregua fiscale, voluta dal governo
di Giorgia Meloni, "non è un condono": parola del viceministro
dell'Economia Maurizio Leo che, intervenendo al convegno
dell'Int (Istituto nazionale tributaristi), ricorda il dato dei
"1.132 miliardi" di cartelle, "di cui secondo la Corte dei Conti
solo il 6-7% può esser riscosso", un "magazzino", ha scandito,
che "bisogna smaltire". Per il numero due di via XX settembre,
poi, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria
Ruffini "è persona di buonsenso" e, poiché occorre recuperare
quel buon rapporto fra fisco e contribuenti, "una delle cose
che mi preme fare è riunire tutti i direttori regionali
dell'Agenzia delle Entrate, con Ruffini", lanciando un messaggio
che vada in questa direzione: "Ho fiducia in voi e nei
contribuenti, se ci sono situazioni patologiche dobbiamo colpire
senza pietà", ma, conclude Leo, "dobbiamo ascoltare i
professionisti e avviare" in campo fiscale "un approccio
diverso".
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