Nel 2022 la fruizione della tv resta
stabile: la guarda complessivamente il 95,1% degli italiani. Ma
la percentuale è il saldo tra la diminuzione dei telespettatori
della tv tradizionale ( -3,9% rispetto al 2021), una lieve
crescita della tv satellitare (+1,4%), il forte rialzo della tv
via internet (web tv e smart tv arrivano al 52,8%, +10,9% in un
anno) e il boom della mobile tv, passata dall'1,0% di spettatori
nel 2007 al 34,0% di oggi (più di un terzo degli italiani). Sono
fra i dati del 18/o rapporto Censis sulla comunicazione,
intitolato I media della crisi, presentato a Roma.
La radio continua a rivelarsi all'avanguardia all'interno dei
processi di ibridazione del sistema dei media. Complessivamente,
i radioascoltatori sono il 79,9 degli italiani, stabili da un
anno all'altro. Ma se la radio ascoltata in casa attraverso
l'apparecchio tradizionale si attesta al 48,0% (-0,8% rispetto
al 2021), l'autoradio sale al 69,0% (+4,6%, incremento legato
alla cessazione delle limitazioni alla mobilità precedentemente
imposte a causa dell'emergenza sanitaria). L'ascolto via
internet con il pc è stabile al 20,4% mentre la fruizione
attraverso lo smartphone diventa sempre più rilevante: lo fa il
29,2% degli italiani (+5,4% in un anno).
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