"Le polemiche a Sanremo sono un colpo
di tosse che diventa broncopolmonite, storicamente ci sono
sempre state, delle volte si creano, delle volte hanno un senso.
Capita a tutte le cose che hanno successo. Ora per quanto
riguarda Zelensky, al di là della sua apparizione, sta passando
del tempo e c'è ancora una guerra che sembra non finire mai.
Bisogna fare una riflessione su questo". Così oggi Alessandro
Siani a margine dell'incontro per la presentazione di TRAMITE
AMICIZIA, il suo ultimo film in sala dal 14 febbraio in 500
copie distribuite da 01. L'attore, che sarà ospite al Festival
giovedì sera, ha poi detto: "A Sanremo parlerò in chiave
comica, ma farò anche una riflessione su amicizia e solitudine.
Comunque - sottolinea - viviamo in un periodo in cui è più
facile non sentire cose belle, ma il problema resta quello che
fai e avere la coscienza pulita. Lo dico perché voglio
affrontare quel palco dando il giusto peso alle parole". A chi
gli ricorda che qualche anno fa una sua battuta (su un bambino
sovrappeso, ndr) fece polemica, replica: "Zalone è stato
criticato perché ha fatto una battuta sulla Calabria. Pio e
Amedeo perché fecero Emigratis, Fiorello per una battuta su una
ragazza magra. Il fatto è che i comici devono parlare meno,
mentre sui social si può dire invece tutto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA