Il leader supremo dell'Iran,
l'Ayatollah Ali Khamenei, ha graziato "decine di migliaia" di
prigionieri, compresi molti arrestati nelle recenti proteste per
accuse legate alla sicurezza. Lo riferiscono diversi media
internazionali che citano la tv di Stato iraniana. "I
prigionieri che non sono accusati di spionaggio per conto di
agenzie straniere, contatti diretti con agenti stranieri,
omicidio, distruzione e incendio doloso di proprietà
appartenenti allo Stato saranno graziati", affermano i media
iraniani. La decisione è stata annunciata per celebrare
l'anniversario della rivoluzione del 1979.
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