"Occorre lavorare tutti insieme per
ribadire il principio che in Europa si entra solo legalmente e
quindi in condizione di totale sicurezza" e "sviluppare e
potenziare i canali legali di migrazione, distinti tra chi ha
diritto alla protezione" e "chi intende accedere per ragioni di
lavoro". E "contrastare, senza tentennamenti, i clan criminali
che alimentano l'immigrazione illegale di massa. Senza concreti
interventi dell'Ue, sin dalle prossime settimane e per l'intero
anno, la pressione migratoria sarà senza precedenti, posto il
difficile contesto che investe vaste zone del Pianeta". Così la
presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una lettera inviata
alla Ue.
"Al Consiglio Europeo straordinario dello scorso febbraio -
ricorda la premier - abbiamo individuato alcune misure che vanno
nella giusta direzione, ma il fattore tempo è decisivo. È
fondamentale e urgente adottare da subito iniziative concrete,
forti e innovative per contrastare e disincentivare le partenze
illegali, ricorrendo anche a urgenti stanziamenti finanziari
straordinari per i Paesi di origine e transito affinché
collaborino attivamente".
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