"Alla responsabilità del soccorso
verso chi è in pericolo in mare, la Guardia Costiera italiana
non si è mai sottratta né mai si sottrarrà, lo dicono le nostre
azioni e lo dicono le circa 60 mila persone salvate solo lo
scorso anno, risultati inarrivabili che rendono il senso di un
impegno, il vostro, che va ben oltre l'ordinario". Questo un
passaggio del messaggio inviato ieri dal comandante della
Guardia Costiera, Nicola Carlone, a tutto il Corpo.
"Sono giorni tristi questi, giorni in cui il dolore immenso
per la perdita di tante vite umane in mare deve fare i conti con
la necessità e il dovere di recuperare almeno i corpi delle
vittime di questo terribile naufragio - scrive il comandante -.
In questi momenti difficili non deve, tuttavia, mai venire meno
la consapevolezza dell'inestimabile patrimonio costituito dalla
nostra tradizione, professionalità e competenza, frutto non solo
di 158 anni di storia valorosa ma anche di imprese recenti, di
vite strappate alla morte e al pericolo, di lavoro quotidiano a
favore del Paese". "Un patrimonio che, come ricordato dal nostro
ministro - aggiunge -, onorate ogni giorno con il sacrificio e
la dedizione nel vostro impegno, al servizio della collettività
e dello Stato, per rispondere alle nuove sfide della sicurezza
in mare con sempre maggiore coraggio e professionalità".
"A voi - conclude il comandante Carlone - il compito di
continuare a lavorare con professionalità e determinazione, e
fare ciò che ha reso il Paese orgoglioso di voi. A me quello di
valorizzare, proteggere e rafforzare l'identità della Guardia
costiera italiana, che ha nella funzione del soccorso marittimo
un pilastro essenziale del nostro agire, e rinnovarvi la mia
fiducia e con essa l'orgoglio di essere il vostro Comandante
Generale".
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