A trafugare solo per pochi
chilometri l'uranio brevemente scomparso in Libia sarebbero
stati ribelli ciadiani che poi l'hanno abbandonato dopo aver
compreso la pericolosità della refurtiva per loro inutile. I
miliziani hanno approfittato della scarsa sorveglianza del
deposito da cui le guardie si tenevano a distanza, temendo di
essere danneggiate dalle radiazioni in assenza di dispositivi di
protezione adeguati. E' quanto emerge dal resoconto che il sito
Alwasat fa delle dichiarazioni del Comando dell'Esercito guidato
da Khalifa Haftar (Lna).
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