Un gruppo russo anti-Cremlino chiamato Chyorny Most (Ponte Nero) ha rivendicato la sua responsabilità nell'incendio avvenuto la scorsa settimana in una sede del Servizio di sicurezza federale (Fsb) russo nella città di Rostov vicino al confine ucraino, che ha ucciso almeno quattro persone e ferite cinque. Lo riporta Radio Free Europe.
Il gruppo ha dichiarato su Telegram di essere "coautore" dell'incidente, contribuendo ai suoi preparativi e alla sua attuazione, ma non ha nominato nessun altro coinvolto.
Chyorny Most si posiziona come un movimento di guerriglia che combatte contro il presidente Putin e l'invasione dell'Ucraina.
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