L'esercito cinese ha detto di avere
individuato una nave da guerra statunitense nel Mar Cinese
Meridionale e di "averla avvertita di lasciare" le acque
rivendicate da Pechino.
La Cina rivendica la sovranità su quasi tutto il Mar Cinese
Meridionale, una via d'acqua strategica attraverso la quale
passano migliaia di miliardi di dollari di scambi ogni anno,
nonostante una sentenza del tribunale internazionale abbia
stabilito che l'affermazione non ha basi legali.
Le Filippine, il Vietnam, la Malesia e il Brunei hanno tutte
rivendicazioni sovrapposte in mare, mentre gli Stati Uniti
inviano navi da guerra attraverso di esso per affermare la
libertà di navigazione in acque internazionali.
Il comando del teatro meridionale dell'Esercito popolare di
liberazione cinese (Pla) ha dichiarato che oggi la USS Milius,
un cacciatorpediniere missilistico guidato, è entrata nelle
acque intorno alle isole Paracel, rivendicate anche dal Vietnam.
Il Pla "ha organizzato le forze marittime e aeree per tracciare
e monitorare (la nave) in conformità con la legge" e "l'ha
esortata ad andarsene", ha detto il portavoce Tian Junli. La
nave "ha compiuto un'incursione illegale nelle acque
territoriali cinesi... senza il permesso del governo cinese,
danneggiando la pace e la stabilità" nella regione, ha
affermato.
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