Il tribunale arbitrale presso la
Corte permanente di arbitrato dell'Aia ha ordinato alla Russia
di pagare 5 miliardi di dollari alla compagnia ucraina Naftogaz
a titolo di risarcimento per le perdite in Crimea a partire dal
2014. Lo ha annunciato su Facebook il capo di Naftogaz Alexei
Chernyshev, come riportano i media ucraini. "Il tribunale
arbitrale ha confermato che la Russia deve compensare
integralmente le perdite di Naftogaz causate dal sequestro
illegale da parte della Russia dei beni delle società del gruppo
Naftogaz in Crimea", sostiene il capo della compagnia ucraina.
Secondo il servizio stampa di Naftogaz, ora la Russia deve
rispettare questa decisione in conformità con i suoi obblighi ai
sensi del diritto internazionale.
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