"Non sento la contraddizione" nel
"sostenere il diritto alla difesa di chi è criminalmente invaso
come è successo al popolo ucraino e che questo non sia in
contraddizione, da sinistra, con il continuare a chiedere di
uscire quanto prima da questo conflitto e quindi un ruolo
diplomatico e politico più forte dell'Ue". Lo ha affermato Elly
Schlein, segretaria del Pd, sottolineando che "c'è stato ieri un
passaggio significativo, per la prima volta con il voto di Cina
ed India che riconoscono l'invasione russa".
Schlein, a margine di una iniziativa della Filcams-Cgil a
Firenze, ha detto che "bisogna continuare a mobilitarsi per la
pace da questo punto di vista, ed il Partito Democratico
continuerà a farlo", ricordando di aver maturato "da marzo
dell'anno scorso" la propria posizione. "Vengo anche io da una
cultura pacifista, c'è stato un forte dibattito, divisivo, su
questo", ha ricordato.
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