La macchina del giornalista
nazionalista russo Zakhar Prilepin è esplosa a Nizhny Novgorod.
L'uomo è sopravvissuto ma è ferito, mentre il suo autista è
morto. Lo scrittore ha diverse fratture minori, ma la sua vita
non è a rischio. Lo hanno dichiarato le autorità russe
all'agenzia Interfax. Non ci sono altri feriti.
"Un'aeroambulanza è stata inviata a Nižnij Novgorod per
trasportare Prilepin. Dovrebbe essere trasportato in un ospedale
di Mosca per le cure", hanno spiegato i servizi di emergenza.
Prilepin è stato ferito alle gambe nel corso dell'esplosione.
Secondo una prima ricostruzione, la guardia del colpo dello
scrittore ha visto alcuni uomini avvicinarsi all'automobile e li
ha cacciati. "Si suppone che stessero spiando Prilepin e che
abbiano piazzato l'ordigno sotto la sua macchina", hanno
affermato le autorità. Un uomo è stato fermato perché sospettato
di essere coinvolto nell'attentato al blogger. Lo riferisce
l'agenzia Ria Novosti citando il servizio stampa del ministero
dell'Interno. Per la commissione d'inchiesta russa, l'attentato
"è un atto terroristico".
Secondo Mosca gli Usa e la Gran Bretagna hanno una
"responsabilità diretta" nell'attentato compiuto oggi contro
Zakhar Prilepin, uno dei più noti blogger e corrispondenti di
guerra russi. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero
degli Esteri Maria Zakharova.
Lo scrittore è veterano della guerra in Cecenia, dove faceva
parte delle unità speciali antiterrorismo della polizia russa.
Prilepin si trovava nel villaggio di Pionerskoye per una vacanza
in famiglia.
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